“Il segreto” nel far germogliare un dolore

Autore: Nadia Terranova

Illustratore: Mara Cerri

Editore: Mondadori

Collana: Contemporanea

Ibs: 9788804737605

Il segreto di Nadia Terranova e Mara Cerri è Vincitore Premio Andersen 2022. Miglior libro 9/12 anni
Finalista al Premio Strega Ragazze e Ragazzi 2022. Categoria 8+ ed anche Finalista Premio di Letteratura per Ragazzi “Laura Orvieto” Edizione 2019-2021 per la categoria 12-15 anni.

I “baci rotti” non bisogna portarli nel cuore. Bisogna toglierseli di dosso, metterli in un barattolo e chiudere forte. È questo il consiglio che la nonna sussurra ad Adele per aiutarla a tollerare le piccole infelicità quotidiane. Ma nemmeno questo trucco funziona quando un pensiero indicibile pesa sul cuore di Adele: allora la nonna le consiglia di andare in giardino, scavare una buca e raccontare quel segreto alla terra. E mentre Adele semina il suo segreto, tutta la collina sembra essere in ascolto: si aprono le belle di notte, brilla la luna e le sue stelle sopra quella casa affacciata sul mare, si rincorrono nell’ombra gli animali notturni. Ora Adele non è più sola nel suo viaggio per il mondo: un ragazzo misterioso e creature di sogno germogliano dal suo segreto, mettono radici e crescono in un mondo sotterraneo. Ma perché il suo cuore riesca a senti- re la voce di quel mondo magico, dovrà prima conoscere se stessa e il vero significato dell’amicizia, che, nel suo caso, non ha nomi di fiori, ma profuma di sapone e cioccolato.

Questo è quello che troviamo all’interno della quarta di copertina di questo piccolo gioiello di letteratura per ragazzi, una storia che ci sussurra il nostro dentro, con tenerezza, malinconia, dolore e lacrime, ma ci invita sempre e comunque a trovare una soluzione per “tenere a bada” tutto il male che c’è.


O meglio l’autrice e l’illustratrice Nadia Terranova e Mara Cerri che hanno scritto e raccontato attraverso parole ed immagine la storia di Adele e dei suoi “segreti” nascono rispettivamente a Messina e a Pesaro dello stesso anno: 1978 e hanno un curriculum di tutto rispetto. In questo libro dedicano parole e colori ad una storia intensa, che fa bene all’anima.

Mara ne “Il segreto” racconta una storia “sottoterra” attraverso le sue illustrazioni ha esposto i suoi disegni “eleganti e Trasognanti” alla Biennale di Bologna, Bratislava e Lisbona e collabora con riviste e quotidiani e case editrici che si occupano di letteratura per ragazzi. Anche se questo libro, ci tengo a dirlo fa bene anche agli adulti.

Nadia è autrice di libri tradotti in tutto il mondo come Bruno, il bambino che imparò a volare (Orecchi Acerbo 2012), Casca il Mondo (Mondadori 2012), Omero è stato qui (Bompiani, 2019) Aladino (Orecchio Acerbo, 2020).

Come si fa a recensire un libro cosi potente e ricco di spunti? Un libro fatto di parole, immagini, vita, dolore, amicizia, magia, cura, dolcezza, maternità, amore per questi nonni che se potessero ci darebbero l’anima. Leggendo il segreto, ho pianto, e non mi capita spesso di piangere per un libro sapete? Ma di fronte a tanta bellezza non riesco a non emozionarmi. In un mondo dove tutti premono per avere ragione, io premo per “continuare a farsi domande” E ricercarsi in ogni cosa che si fa. Giusta o sbagliata che sia. Ed è proprio questo che fa la piccola Adele, si ritrova. Si ritrova nelle poesie di Leopardi, nelle stranezze di nonna, si fa delle domande e non è mai del tutto da sola. Le ombre, il giardino, la casa in collina, i gatti, le parole di nonna le tengono compagnia. Quando vivi un dolore, fai di tutto per “stare bene”, cerchi in ogni cosa una “normalità” che non faccia male, e spesso, quella “normalita” che per te è costanza, ed anche un “modo per evadere” da un mondo che oltre a non piacerti ti fa anche male, per gli altri è sintomo di esclusione. Ecco in questo libro si parla anche di questo: di diversità. Ma non intesa come “culturale o sociale” ma diversità nelle storie di vita. Di ognuno di noi.

E poi ci sono i segreti.

Quei segreti che la piccola Adele chiude in un barattolo e dona alla terra. Quegli istanti che fanno male, che a volte si raccolgono nelle lacrime e vorresti solo gridare: i baci rotti, ma che cos’è un bacio rotto?

Poi ci sono i momenti infelici. E’ come se un bacio non fosse arrivato a compiersi, rompendosi prima. I Baci rotti non te li devi portare nel cuore perché fanno male. Si conficcano come schegge poi è piu difficile toglierli (…)

Questa era la mia vita con nonna e quando qualcosa non funzionava il barattolo dei baci rotti, faceva il suo dovere svuotandomi il cuore

Il rimedio della nonna è proprio questo, buttare fuori il dolore e far si che questo dolore venga lasciato alla terra, e li fatto germogliare. A far compagnia ad Adele, infatti, grazie alle illustrazioni di Mara, ci sono queste ombre, questa vita sotterranea un po’ oscura, tetra dove però è quasi sempre festa. Quindi la domanda che vi pongo è questa… siete proprio sicuri che il dolore faccia solo male?

E siamo proprio sicuri che tutto ciò che viviamo, soprattutto certi macigni sul cuore come le perdite, la fine di qualcosa, le amicizie che se ne vanno, le lacrime che non si fermano, gli altri che non capiscono sia tutto un groviglio di dolore che non può diventare qualcos’altro? O addirittura qualcun altro?

Ho deciso di inventare storie perché so che spesso è faticoso accettare la realtà. I suoi confini sono stretti, i suoi contorni asfittici. Non possiamo avere tutto quello che vogliamo, ma non possiamo nemmeno farci bastare solo quello che abbiamo. A volte restiamo imprigionati in un ricordo sospeso, in una possibilità che non si è concretizzata, sulla soglia di una dimensione che non possiamo piu varcare: è allora che dobbiamo osare e sognare piu’ forte.

Ci sono segreti confusi, magmatici come la lava dei vulcani, segreti che non hanno neppure gli occhi e la notte si vestono da ombre e fantasmi. Ci sono segreti pieni di vergogna e segreti pieni di orgoglio, ed entrambi fanno barcollare un po’ chi li porta. I segreti tirano le persone dalla manica della giacca, a destra o a sinistra: con un segreto non puoi mai camminare dritto. Ma poi che male c’è ad essere storti?

Ecco se siete stati storti anche voi come me, qualche volta, puo’ farvi tanto, ma tanto bene, leggere queste pagine.

Le stelline per questo libro sono…

6 su 6 e dieci piu. Meravigliosamente unico e stra consigliato!