Pillole di lettura: Passeggeri Notturni

Pillole dalla lettura del gruppo della mia biblioteca.

Eccomi ritornata (dopo un sacco di tempo!) nel blog che fa da spalla al libroletto (parte 1) In questo articoletto vi parlo del libro di Carofiglio intitolato “Passeggeri Notturni“. Innanzitutto voglio subito accennarvi che di questo autore io sapevo poco e niente, ma leggendo questo libro, scelto per il mese di Luglio dal gruppo lettura del mio paese, mi si è aperto un mondo. I temi, trattati dall’autore nei racconti di questo piccolo vademecum per la vita sono svariati e di grande attualità.

Un libro “dark”

Pillole

Un libro che sicuramente sia dal titolo che dall’immagine di copertina, richiama molto la notte, il buio e le parole non dette, che spesso, se raccontate a sconosciuti (magari in treno) possono diventare “luce“. Quella che c’è in questo libro, ovviamente è una visione molto cupa della vita, nonostante questo, però, dai racconti emerge anche una forte componente di luce dettata non solo dalla risoluzione delle storie ma anche dal “racconto stesso” nel momento in cui viene narrato attraverso dialoghi, oppure grazie alla penna dell’autore.

Pillole che…

Quello che è emerso nell’incontro con il gruppo lettura è il fatto che questo libro è sicuramente molto interessante, in quanto permette di fare delle buone riflessioni da porre all’attenzione del lettore, ma che sia anche costruito e scritto come “scrittore comanda”. ovvero appare come un libro, nato per il lavoro di scrivere e di scrittore. A me, devo dire, piace molto questo tipo di lettura per due motivi: in una storia “continua” o comunque in un romanzo la soglia di concentrazione deve essere molto alta, in quanto la storia è unita spesso da infinite congetture tra situazioni e personaggi qui, invece, tra queste pagine con una storia che racconta “sprazzi di vita” puoi permetterti anche leggere ciò che ti interessa, saltando le pagine. Secondo Pennac anche questo è leggere.

Il tema del viaggio

Dal mio punto di vista è un libro che scorre, che si legge aprendo anche solo una pagina a caso, e si puo’ poi chiudere e aprirne un’altra il giorno dopo. Nonostante questa apparente semplicità i temi trattati variano molto e spingono davvero chi si appresta nella lettura a guardarsi anche un poco dentro. A volte fanno sorridere, altre ricordare, altre ancora ci mettono davanti al fatto che siamo tutti uguali. Ed il tema del viaggio, non è solo uno sfondo, ma è anche proprio il “viaggio interiore che ognuno di noi fa”

Pillole per riflettere

“Accettando l’incertezza, il caso, il disordine, l’errore e il dubbio è possibile osservare la profondità. Cogliere le sfumature. I dettagli. Porre nuove domande, anche paradossali e dunque allargare i confini della conoscenza.”

Pillole